Che cos'è
Il Bilancio Partecipato è uno strumento di democrazia partecipativa attraverso il quale la comunità è chiamata ad esprimere esigenze e aspirazioni, per co-decidere insieme all’Amministrazione priorità e proposte da inserire nel Bilancio di previsione.
Come si fa
Un ampio percorso di coinvolgimento della comunità accompagna la redazione del Bilancio di previsione, rendendolo “partecipato”. Il percorso è articolato in tre tappe:
- 1° tappa - informazione e consultazione – la comunità è chiamata ad esprimere il proprio punto di vista, indicando i bisogni collettivi percepiti come più rilevanti (maggio-agosto);
- 2° tappa - condivisione e valutazione – la comunità si confronta con l’Amministrazione e i Consigli di Zona, dialogando sulle priorità e valutando le possibilità di intervento (settembre-ottobre);
- 3° tappa - co-progettazione e co-decisione – la comunità condivide idee e sostiene i progetti, sviluppando e votando le proposte della comunità da far entrare nel bilancio (novembre-dicembre).
Con la sperimentazione (1° edizione del Bilancio partecipato) si testa il percorso per definirlo e formularlo come “procedura partecipata” (da linee guida a regolamento).
Perchè si fa
- Rendere l’Amministrazione più efficace, efficiente ed innovativa nella governance delle risorse collettive, migliorando al contempo la cultura politica.
- Sviluppare una partecipazione sempre più diffusa e plurale (sul piano generazionale: giovani, adulti, anziani; sul piano territoriale: costa e forese).
- Rinforzare la democrazia rappresentativa del territorio (Consigli di Zona, Associazioni di categoria, Sindacati, Consulte tematiche).
- Valorizzare gli strumenti di partecipazione già presenti (Sportello Cittadini Attivi, Consigli di Zona, Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, Porte di Comunità).
- Introdurre nuove opportunità di partecipazione per potenziare il coinvolgimento della Comunità in un’ideale ampio di Amministrazione condivisa.